martedì 19 giugno 2012

Recensione: Linkin Park - Living Things


Il nuovo disco dei Linkin Park, band famosissima dei primi anni 00, si intitola Living Things ed esce in Italia il 26 giugno ma in rete è possibile trovarlo.

Avete presente quando litigate con qualcuno e decidete che mai più ci parlerete o volete vedere quella persona, poi una sera scopri che sarà alla tua stessa cena e nonostante tutto quello che è successo, un po' siete curiosi di rivedere quella persona?

Ecco, io ho ascoltato uno stream da un sito inglese e ne ho fatto una recensione. I Linkin li ho ascoltati nel periodo dei primi 2 album, con il terzo ho iniziato ad allontanarmene, i successivi mi hanno deluso al punto di non averli nemmeno comprati.

Con questo Living Things c'è un ritorno ai suoni del passato, molte canzoni potrebbero far parte dei dischi del passato e questo non è necessariamente una cosa positiva perché parliamo di almeno 10 anni fa.

Di seguito trovate i miei pensieri dopo un primo ascolto, aspetterò il 26 per decidere se comprarlo o meno e non mi concederò altri ascolti fino ad allora, nel caso non siate d'accordo con me, o invece si, fatemelo sapere nei commenti :)


"Lost in the Echo"
I primi accordi non mi convincono ma lo stile rappato mi ricorda i primi Linkin. Dopo il ritornello posso affermare che (ndr. un po’ mi suona alla “In the end”) la canzone non dispiace. 6 (quei suoni iniziali proprio non li digerisco).

"In My Remains"
Anche qui lo stile è quello dei primi due dischi e l’attacco non è male. Fosse uscito ad inizio 2000 sarebbe stato un successone senza dubbi. 7

"Burn It Down"
Il primo singolo, sarà che ormai lo conosco abbastanza da non essere obiettivo ma non è male questa canzone. Scelta giusta quella di farlo uscire come primo singolo anche se dopo il flop del precedente album c’è molta diffidenza verso di loro. 6.5

"Lies Greed Misery"
L’animo truzzo è tornato a trovare i linkin, questa canzone poteva starci benissimo su “Meteora”, magari come Bonus Track ma l’avrei vista bene li. 6

"I'll Be Gone"
La ballata (nel modo di cantare) per tornare a far breccia nelle ragazzine, Chester qui da una buona prova del suo canto, come ci aveva abituati in passato. 6-

"Castle of Glass"
Se quella di prima era la ballata, questa è la ballatona! La chitarra e la batteria sanno di “già sentito” (come un po’ tutte le tracce finora sentite) ma il complesso non convince come la traccia precedente. 4.5

"Victimized"
Dopo la lentezza di “Castle of glass” la batteria suona un bel ritmo incalzante seguita da una chitarra distorta e voci “televisive” prima dell’attacco che sembra una cantilena. Una di quelle che si sentivano da piccoli. Nel ritornello c’è un gran ritorno al growling per passare al rap. Canzone carica e anche questa perfetta per Meteora. Apprezzo anche il 1.47 della durata, se durasse si più si sarebbe persa sicuramente. 7+

"Roads Untraveled"
Dopo averci caricato con la precedente traccia, torniamo ad un lentone accompagnato da campanelli. Vuole essere nostalgica ma la trovo molto soporifera. Avevo dato un 5, fino a che non ho sentito tutti gli OH OH OH OH OH OHHH e sono sceso a 4-

"Skin to Bone"
Si ritorna a sonorità più vive qui, il modo di cantare di Chester mi ricorda un po’ quello di Serj Tankian (con le dovute riserve ovviamente) però il risultato è gradevole. 6+

"Until It Breaks"
Qui abbandonano un po’ i suoni finora intrapresi e rappano, che non è male come canzone ma secondo me un po’ stona col resto del disco. Quando però attacca Chester siamo di nuovo di fronte ad una Ninna Nanna, ma cosa gli è successo? Mah! 5-

"Tinfoil"
Canzone strumentale da 1.12, o forse è meglio chiamarla “intro” di Powerless? Niente rispetto alle canzoni “solo strumento” del passato. 5

"Powerless"
Si sente che la forza è finita, un’altra ballatona per i cuori innamorati. Le manca qualcosa, pensi parta da un momento all’altro e nel frattempo sei già alla fine. Della canzone e del disco. 5-

Media totale 5.5

Mancano le canzoni che li hanno resi famosi, nessuna di queste nuove tracce spicca. Sicuramente il livello è maggiore rispetto al precedente "A Thousand Suns" ma fare meno di quello era anche impossibile.

My Week With Marylin - Recensione



Non sapevo cosa aspettarmi da questo film, a parte il fatto che ne leggevo bene in ogni dove, così l'ho guardato per pura curiosità.

La storia narra le vicende di Colin, giovane inglese che per un periodo è il terzo assistente alla regia in un film dove recita l'immortale Marilyn Monroe.

Marilyn (interpretata da Michelle Williams) qui ha 30 anni, è appena sposata con il suo terzo marito, è una donna fragile e insicura ma allo stesso tempo è una femme fatale che sa di essere amata dagli uomini e ama di conseguenza, a costo di spezzare dei cuori.

Il film nasce dai diari di Colin Clark "The Prince, The Showgirl and Me" e ci mostra cosa è successo nella settimana di permanenza della Monroe in Inghilterra per girare un film e di come siano diventati prima amici poi amanti, grazie alle attenzioni di Clark per quel mito del cinema e per l'insicurezza che dominava Marilyn.

Ho apprezzato il film, lo stile degli attori, la trama interessante e mai noiosa, la Williams mi ha convinto nei panni della Monroe, a volte lucida ma spesso svampita e narcotizzata.

Marilyn è una donna immortale e con questo film riacquista punti (non che li avesse persi).

In conclusione consiglio la visione a tutti, non si tratta di un film d'azione, quindi se vi aspettate questo cambiate sala.

Voto: 6,5

lunedì 18 giugno 2012

Madonna - MDNA Firenze



4 anni dopo lo "Sticky & Sweet Tour", sabato sono tornato ad un concerto di Madonna.
La prima volta ero rimasto estasiato, mi ha colpito la sua forza, la sua presenza scenica e le canzoni che tutti conosciamo.
Diciamo subito che non sono un fan accanito, il primo disco che ho ascoltato è stato proprio "Hard Candy" in preparazione del concerto.

Sta di fatto che quel concerto all'Olimpico è nella mia top 5 concerti migliori visti.

Sabato invece ho visto la disfatta di quello che ricordavo.

Il livello scenico è sicuramente migliore del precedente tour ma la forza delle canzoni manca.

Si inizia con questa messa cantata, sugli schermi una cattedrale e sul palco incappucciati che suonano una campana.
Appare Madonna all'interno di un confessionale sospeso "Oh My God" dice spesso fino a quando la vetrata della cattedrale va in frantumi e parte "Girls Gone Wild".


Pubblico in delirio, tutto perfetto, quello che vuoi da uno spettacolo Pop è quello che c'è sul palco.
La parte della "salita" verso il paradiso mi ha lasciato davvero senza parole, non riuscivo a staccare gli occhi dal palco, la perfezione.

"Revolver" canzone che spaccava in studio ma qui perde, forse per il troppo microfono "effettato" secondo me. Il pezzetto di Lil Wayne non mi è piaciuto per niente.

"Gang Bang" e inizio a dubitare di tutto... la canzone sul cd è una delle migliori, nell'esecuzione l'ho trovata piatta e per niente "catiiva" e "carica".


"Papa don't preach" attacca e intorno a me partono una serie di battute del tipo "Carte, Sigla, Maria". Esecuzione buona e buona partecipazione del pubblico.

"Time goes by" parte "Hung Up" con microfono mega effettato mentre lei viene lanciata a destra e a manca dai ballerini. Ma non è dance, noi siamo venuti per una festa insieme a Madonna, per fare del casino, ma questa canzone che in studio spacca per quanto è dance, qui è più lenta e non rende.

Momento da me particolarmente atteso visto che abbiamo la mia canzone preferita di Mdna, "I don't give a". Madonna è sul palco con la chitarra, rappa un po' così, niente di particolare con qualche stonata qua e la.
Sul ritornello "I'm gonna be ok, I don't care what the people say" lo stadio esplode. 
Momento degno di nota qui l'arrivo di Nicki Minaj sullo schermo, una botta di vita dopo che la noia iniziava ad arrivare. 

Momento pesantezza nell'interludio "Best Friend / Heart Beat" dove regna ancora l'essere cupo di questa prima parte dello spettacolo, nel video si vedono solo delle lapidi, un cimitero, una bara.

A questo punto un mio amico che era li dice "Dove cazzo sono i colori? Credevo di andare ad un concerto pop, non dark" e ha ragione. 

Ed eccoci accontentati: esplosione di colori, lei vestita da Majorette entra in scena e canta "Express Yourself / Born This Way / She's Not Me" mentre gli schermi pullulano di colori e disegni pop.
Non ho trovato simpatico questo suo mash-up con Gaga per dimostrare di essere superiore o chissà cosa, a mio avviso ha invece dimostrato di temerla.

Tamburi come se non ci fosse un domani per "Give Me All Your Lovin'" con ballerini appesi la canzone che attacca con il pezzo della Minaj, per fondersi col "Supersonic Bionic" di MIA per poi partire ma mantenendo sempre il ritmo incalzante dei tamburi.
Bel momento carico (anche se non mi sarebbe dispiaciuto sentire la canzone in versione cd)

"Turn Up The Radio" parte con una stonata epica! Vedo gente che si tappa le orecchie. Ma poi si riprende e sul finale ci fa anche ballare.

"Open your heart" in una versione interessante, Madonna balla con suo figlio Rocco e ci regala un bel momento.

"Masterpiece" è una gran canzone in studio e anche dal vivo regala. Madonna nelle canzoni lente ci sa fare.

Interludio "Justify My Love" molto pattinato, sembra lo spot di un profumo.

"Vogue" Madonna canta mentre sfila con le altre ballerina, come fossimo ad una sfilata di moda. Questa canzone fa parte del dna mondiale, non si può non cantarla.

"Candy Shop / Erotica" Canzone che apriva il vecchio tour, anche questa preferivo la versione precedente anche se questa nuova non è male.

"Human Nature" canzone che non mai "cagato" ma che mi è piaciuta qui! A un certo punto c'è stato un problema tecnico e abbiamo rischiato la sordità ma lei non si è fermata, o non si è accorta .. sta di fatto che quella sera un tecnico del suono sarà stato impiccato.

"Like a Virgin" per me è stato La delusione. Una canzone così forte, famosissima, è stata violentata da questa nuova veste lenta, troppo lenta.

Nel video di "Nobody Knows Me" si vede la grandiosità che c'è dietro Madonna. Un video di grande effetto, curato, ben fatto. Molto bello.

Con "I'm Addicted" e "I'm a Sinner" si torna a ballare, che è il motivo per cui siamo andati li!!

"Like a prayer" lo inserisco come il miglior momento in assoluto del concerto! Qui lo stadio si è acceso, siamo tutti usciti dalla noia che nonostante imperava e ci siamo lasciati andare. Finalmente una canzone quasi come la conosciamo, non stravolta e bellissima.



Chiusura concerto con "Celebration" contaminata da "Girls Gone Wild" che infatti non piace.

Concerto scenograficamente perfetto, ma sbagliato in tante cose, uan fra tutte la scaletta! Ha canzoni a non finire, potrebbe scegliere meglio cosa cantare!!

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